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Attendere

 Attendere.

Quanto tempo della nostra vita passiamo ad attendere?

Quell'autobus, quell'evento, quel messaggio, quella persona.

Come in una partita a scacchi, effettuiamo la nostra mossa e attendiamo.

Abbiamo fatto ciò che sentivamo: la prossima mossa spetta all'altro.

Difficilmente si può tornare indietro, difficilmente si può aggiustare il tiro.

A volte sembra che l'unica cosa che possiamo fare è attendere.

Ma a me l'attesa stanca, logora, distrugge, consuma.

E, in attesa della mossa dell'altro, cerco di ingannare il tempo quando, in realtà, cerco di ingannare soltanto me, illusa che ogni minuto in attesa valga la pena.

Intanto il tempo passa e le energie diminuiscono e intanto che le lancette scorrono e mi siedo mi rendo conto che l'unica cosa che devo fare è smetterla di attendere.

L'unica cosa che devo fare è andare avanti.

Ti amo in tutte le lingue del mondo

- Afrikaans: ek het jou lief
- Albanese: të dua
- Amarico: እወድሀለሁ (evedhalehu)
- Arabo: أنا أحبك (ana ahbak)
- Armeno: ես քեզ սիրում եմ (es kez sirum em)
- Basco: maite zaitut
- Bengalese: আমি তোমায় ভালবাসি (ami tomaay bhaalobashi)
- Bielorusso: я цябе кахаю (ja tsiabie kakhaju)
- Birmano: ချစ်တယ်လို့ (chit thu lo)
- Bosniaco: volim te
- Bulgaro: обичам те (obicham te)
- Cambogiano: ខ្ញុំ​ស្រឡាញ់​អ្នក (knhom sralanh nih)
- Catalano: t'estimo
- Cebuano: gi higugma ko ikaw
- Ceco: miluji tě
- Chichewa: ndimakukonda
- Cinese (semplificato): 我爱你 (wǒ ài nǐ)
- Cinese (tradizionale): 我愛你 (wǒ ài nǐ)
- Coreano: 사랑해 (saranghae)
- Corso: ti tengu caru
- Creolo (Haiti): mwen renmen ou
- Croato: volim te
- Curdo: ez te hezdikhem
- Danese: jeg elsker dig
- Ebraico: אני אוהב אותך (ani ohev otcha)
- Esperanto: mi amas vin
- Estone: ma armastan sind
- Filippino: mahal kita
- Finlandese: rakastan sinua
- Francese: je t'aime
- Frisone: ik hâld fan dy
- Gaelico scozzese: tha gaol agam ort
- Galiziano: queroche
- Gallese: rwy'n dy garu di
- Georgiano: მიყვარხარ (miqvarxar)
- Giavanese: kulo tresno
- Greco: σ'αγαπώ (s'agapó)
- Gujarati: હું તને પ્રેમ કરું છું (hun tane prem karu chhu)
- Hausa: ina sonki
- Hawaiano: aloha au ia 'oe
- Hindi: मैं तुमसे प्यार करता हूँ (main tumse pyar karta hun)
- Hmong: kuv hlub koj
- Igbo: a hurum gi nanya
- Indonesiano: aku cinta kamu
- Inglese: I love you
- Interlingua: io te amo
- Irlandese: taim i' ngra leat
- Islandese: ég elska þig
- Italiano: ti amo
- Kannada: ನನ್ನ ಪ್ರೀತಿಸುತ್ತೇನೆ (nanna preetisuttene)
- Kazako: мен сені сүйемін (men seni súiemin)
- Khmer: ខ្ញុំស្រលាញ់អ្នក (knhom sralanh nih)
- Kirghiso: мен seni sevdim
- Lao: ຂ້ອຍຮັກເຈົ້າ (khoy huk jao)
- Latino: te amo
- Lettone: es tevi mīlu
- Lituano: aš tave myliu
- Lussemburghese: ech hunn dech gär
- Macedone: те сакам (te sakam)
- Malagasy: tiako ianao
- Malayalam: ഞാൻ നിന്നെ സ്നേഹിക്കുന്നു (njan ninne snehikunnu)
- Malese: saya sayang awak
- Maltese: inħobbok
- Maori: aroha mai, aroha atu
- Marathi: माझं तुमच्यावर प्रेम आहे (mazh tumachyavar prem aahe)
- Mongolo: би чамд хайртай (bi chamd khairtai)
- Nepalese: म तपाईंलाई माया गर्छु (ma tapai lai maya garchhu)
- Norvegese: jeg elsker deg
- Olandese: ik hou van jou
- Oriya: ମୋ ସେମାନେକୁ ଭଲପାଏ (mo semane ku bhalapae)
- Pashto: ما ته ستورم (ma ta sta oram)
- Persiano: من تو را دوست دارم (man to ra dust daram)
- Polacco: kocham cię
- Portoghese: eu te amo
- Punjabi: ਮੈਂ ਤੈਨੂੰ ਪਿਆਰ ਕਰਦਾ ਹਾਂ (main tainu pyar karda haan)
- Rumeno: te iubesc
- Russo: я люблю тебя (ya lyublyu tebya)
- Samoano: ou te alofa ia te oe
- Sanscrito: अहं त्वाम् अस्मि (aham tvam asmi)
- Serbo: volim te
- Sesotho: ke a go rata
- Shona: ndinokuda
- Sindhi: مان توسان پيار هوندين جين (man tusan pyar hondin jeen)
- Singalese: මම ඔබට පිරිමිතියමි (mama obata pirimima)
- Slovacco: milujem ťa
- Sloveno: ljubim te
- Somalo: waan ku jeclahay
- Spagnolo: te quiero / te amo
- Sundanese: abdi tresna ka anjeun
- Svedese: jag älskar dig
- Swahili: nakupenda
- Tagalog: mahal kita
- Tailandese: ฉัน​รัก​เธอ (chan rak ter)
- Tamil: நான் உன்னை நேசிக்கிறேன் (naan unai neekkiren)
- Tedesco: ich liebe dich
- Telugu: నేను నిన్ను ప్రేమిస్తున్నాను (nenu ninnu preminchana)
- Thai: ฉัน​รัก​เธอ (chan rak ter)
- Tibetano: ངེས་པར་གསོལ་བ་(nga nga la)
- Tongano: ou te aroha ia koe
- Turco: seni seviyorum
- Turkmeno: seni söýärin
- Ucraino: я тебе кохаю (ya tebe kohayu)
- Ugandese: nkwagala
- Ungherese: szeretlek
- Urdu: میں تم سے پیار کرتا ہوں (main tumse pyar karta hun)
- Uzbeko: men seni sevaman
- Vietnamita: tôi yêu bạn
- Xhosa: ndiyakuthanda
- Yiddish: איך ליבע דיר (ikh libe dir)
- Yoruba: mo ni fe re
- Zulu: ngiyakuthanda

Ti ho sognato, sai?

Ti ho sognato, sai?
È stato strano.
Ormai è un anno che non ci parliamo. 
Ma dentro a quel sogno avevamo a che fare l'uno con l'altra. 
Ed è durante uno di quei momenti che me lo hai chiesto.
Mi hai chiesto di essere la tua fidanzata. 
Io ti avevo risposto con una faccia stranita. 
Tu mi hai risposto con una delle tue. 

Ti ho visto, sai?
Sono passata un po' per per caso, un po' no, davanti al tuo lavoro dove ti ho visto talvolta indaffarato, talvolta al cellulare.
Messaggi che ormai da un anno non scrivi più a me. 
Messaggi che vedono il tuo impegno, quello che non sei riuscito ad avere con me. 

Non ti ho dimenticato, sai?
E penso che non lo farò mai. 
Resterai sempre dentro di me. 
Una storia lunga una vita, che non è mai sbocciata. 
Una storia sempre in erba, mai coltivata. 

Ti risponderei ancora, sai?
Anche se ti avevo detto che se fossi sparito nuovamente non saresti più dovuto tornare. 
Tu sei di nuovo sparito e non sei più tornato. 
Una parte di me ti vorrebbe ancora al mio fianco. 
Anche soltanto per parlare, chiarire, capire. 
Ma forse, in fondo è meglio così. 

Che fine ho fatto?

Che fine ho fatto?
Mi sono persa tra le onde dei pensieri. 
Non mi sono trovata all'alba dopo la buia notte. 
Non sapevo orientarmi persa nel bosco. 
Vagavo nel deserto lontana dall'oasi.
E dopo tanto vagare non so se mi sono trovata. 
So solo che la bussola è dentro di me.
Disturbata dal magnetico caos.
Pronta, nonostante tutto, all'occasione che le permetterà di indicare la propria stella polare.
Quel puntino, piccolo e lontano, ma che sarà la soluzione di tutto.

Ti ringrazio

Ti ringrazio per avermi amata.
O per almeno averci provato.
Sono consapevole che non sia facile.
Non mi fido nemmeno di me stessa.
Non sono riuscita a farlo con te.
So che è difficile sentirsi così.
Lottare contro i mulini a vento.
Contro una testa ricoperta di spine.
E più ti avvicinavi più pungeva.
Più ti allontanavi più piangeva.
Sono un disastro.
Una donna senza cuore.
Ho soffocato gioie e dolori per una vita.
Non so più nemmeno come mi dovrei sentire.
Felice? Triste?
Mi sento così sola al mondo.
Anche quando ho qualcuno accanto.
Anche se mi sei vicino, ti ho lontano.
E non c'è rassicurazione che tenga.
Io ti ho amato, io ti amo, ne sono convinta.
Ma l'amore non basta.
Dicono che "l'amore vince su tutto". 
Il dolore che ho dentro vince su tutto.
Anche sul tuo amore. 

Cosa ho imparato nell'anno passato?

 Cosa ho imparato nell'anno passato? 

Non lo so, ma so soltanto che… 

  • Bisogna cogliere la palla al volo quando la vita ti presenta l'occasione: invia quella candidatura, compra quel biglietto, sforzati un po' di più! 

  • Fa paura spingersi lontano: lontano dalla comfort zone, lontano dalle proprie abitudini, lontano da casa. 

  • Talvolta non sarà tutto rose e fiori: ma tutto dipenderà da come deciderai di affrontare le difficoltà. 

  • Va bene sentirsi sopraffatti: respira e comprendi, sii consapevole che passerà anche questa. 

  • È importante pensare a se stessi: dentro e fuori di sé, riposo, cibo, legami. 

  • Le amicizie vanno e vengono e va bene così: prendi ciò che di buono c'è e non ti tediare e non correre dietro a nessuno. 

  • Dedica tutta te stessa nei tuoi obiettivi: sei l'unica persona su cui puoi e devi puntare. 

Se dovessi rinascere

Se dovessi rinascere, sceglierei di essere la madre di mia madre.

Se potessi scegliere chi essere sceglierei sicuramente di essere la madre di mia madre.

Perché?

Beh, le darei tutti i baci che le mancavano da bambina. Le leggerei tutte le favole che nessuno le ha mai letto. Le rimboccherei le coperte di notte e le direi con tutto il mio amore quanto le voglio bene.

Le insegnerei che la vita è bella tra le braccia di chi ti ama.

Le comprerei una mela caramellata. 

Le canterei canzoni. 

Giocheremmo per terra. 

La pettinerei ogni mattina prima di mandarla a scuola.

Non avrebbe dovuto lavorare così piccola. 

Non avrebbe dovuto piangere così tanto. 

Non sarebbe cresciuta cucendo il suo cuore con tristezza. 

E sarebbe una bambina felice.

Se potessi essere qualcun altro, sarei sua madre senza esitazione, le insegnerei che l'amore non è dolore e quanto è meraviglioso svegliarsi ogni mattina al suo fianco.

Perché se la amo così tanto come sua figlia, pensate quanto la amerei tenendola tra le mie braccia appena nata!

Vorrei vivere mille vite


Vorrei vivere mille vite.

Esplorare ogni frontiera.

Conoscere a fondo ogni persona.

Comprendere tutto ciò che può con essa essere.

Provare, sbagliare, aggiustare.

Vorrei vivere mille rapporti.

Presentarmi ogni giorno a tutti quanti.

Capire per ognuno di questi quale destino e quali vesti.

Quale immagine vanno a completare nel tassello della vita.

Vorrei vivere mille lavori.

Vorrei seguire tutte le mie passioni al massimo.

Investire ogni minuto e ogni sudore.

Vorrei provarci dall'inizio fino alla fine.

Vorrei vivere mille errori.

E non perdere tempo con essi, ma potere solo imparare.

Vorrei vivere mille vite.

Lo devo a me

Penso che fossero emozioni vere quelle che provai.
Sono convinta di aver provato davvero quelle sensazioni, quelle emozioni, quei sentimenti.
Forse non erano mosse dalla me più sana.
E ammetto che ha combinato qualche casino.
Ho combinato qualche casino.
 Ma sai cosa?
Sono convinta che avrei potuto evitare molte cose.
Sono certa che avrei potuto farle diversamente.
Ma le cose sono andate semplicemente così.
Le ho fatte andare semplicemente così.
In mezzo tutte queste parole è solo una la cosa che conta davvero.
Ogni cosa mi è caduta mi adesso la persona che sono ora.
Ogni cosa che ha vissuto è stata un tassello fondamentale della e per la mia vita.
Ogni cosa che ho subito mi ha insegnato qualcosa di importante.
Ogni relazione che ho vissuto mi ha dato una lezione.
Ognuna di queste cose mi ha portata qui.
Chi sono oggi lo devo a me.

Chiedo scusa

 Chiedo scusa a tutte le persone della mia vita a cui non ho mai dato davvero piena fiducia, anche quando non avevano ancora fatto nulla per meritarlo. 

Chiedo scusa a tutti voi che ho fatto entrare nella mia vita, ma soltanto un po', mantenendo sempre un passo di distanza. 

Chiedo scusa per avere logorato le cose dal principio iniziandole, ma cronometrando il tempo in cui ci saremmo detti addio. 

Chiedo scusa a me stessa per non essermene mai resa conto prima, ma chiedo ancora più scusa per non poterne fare a meno. 

Chiedo scusa a voi, a me, a ciò che abbiamo vissuto insieme, a ciò che è stato, a ciò che sarebbe potuto essere. 

Chiedo scusa, anche se forse per voi è tardi per perdonarmi, ma forse non lo è per me.

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