Mi hai fatto male?
Sì.
Molto.
Non immagini neanche.
Quando mi hai fatto male?
Quando stavamo insieme.
Quando mi aspettavo qualcosa che non arrivava.
Quando mi hai tradita nonostante avessi fiducia in te e difendevo questa cosa e la nostra relazione a spada tratta.
Quando mi hai promesso che avresti recuperato e poi non l'hai fatto.
Quando i giorni passavano lentamente e io continuavo a sentire forte la tua assenza.
Quando non mi sentivo desiderata davvero.
Quando temevo di essere me stessa.
Quando mi sentivo limitata anche nel dare e che ogni sforzo per fare qualcosa di più fosse spazzato dal vento.
Quando per ogni cosa ne risentiva il mio umore e mi ritrovavo a chiedermi se non fosse tutto troppo precario.
Quando le tue parole più che apprezzare sembravano disprezzare.
Quando mi sentivo l'ultimo pensiero di una persona che pensavo avrebbe dovuto tenerci a me.
Quando mi sentivo in una relazione a senso unico e più che a viverla mi sono ritrovata a sopravvivere.
Quando mi sono fatta male da sola?
Quando non sono riuscita a lasciarti andare nonostante fosse il momento.
Quando ho trascinato le cose nonostante facessero più male che bene.
Quando ho cercato di farmi lasciare e lasciarti più volte senza mai riuscirci.
Quando vivevo come un fallimento la fine di una relazione ancora così giovane.
Quando mi aggrappavo a ogni raggio di sole, a ogni bella parola, a ogni dolce pensiero in ogni giornata buia e fredda.
Quando pretendevo che uno sguardo e un sorriso potesse cancellare tutto il resto.
Quando cercavo di colmare in altri modi l'assenza.
Quando credevo che, volendolo davvero, tutto si potesse risolvere.
Quando pensavo che avrei sofferto di più senza di te.
Quando ho inconsciamente deciso di abituarmi alla sofferenza tanto da non farci più caso.
Avendo distribuito tutta questa sofferenza nell'arco di quasi un anno, credo di avere "imparato" anche un po' a soffrire.
E mentre prima mi distruggeva soltanto, ora, passato il momento peggiore, gli permetto di ricostruirmi.
Di costruire una nuova versione di me stessa.
Forse non una me migliore, ma probabilmente una me più forte.
E credo anche meno Drama Queen, ahaha.
Ma per tutti questi motivi, nonostante tutto, io non voglio perdere la mia umanità, la mia passione, la mia capacità di soffrire, la mia capacità di amare davvero.
Neanche per un secondo.
Da ogni cosa possiamo imparare, no?
Basta saperla vedere dal giusto punto di vista.
In un certo senso ora credo di riuscire a godermi maggiormente ogni piccola cosa, ogni piccolo gesto, gentilezza, pensiero, considerazione delle persone che ho accanto a me nella vita non dando più niente per scontato.
Mi Hai Fatto Male
Pubblicato da
La Ragazza Che Scriveva Troppo
on mercoledì 3 maggio 2017
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3 commenti:
Mi hai fatto bene?
Si.
Tanto.
Quando?
Per tutto il tempo che mi hai amato.
Quando c'eri in un momento di tristezza.
Quando mi asciugavi una lacrima.
Quando mi hai offerto rifugio dalle incomprensioni.
Quando mi desideravi.
Quando mi stringevi e mi facevi sentire importante.
Quando dicevi di avermi come primo pensiero.
Quando ho sbagliato?
Quando ho viso solo quello che non c'era, invece di godere di quello che c'era.
Quando ho smesso di costruire, e iniziato a distruggere.
Quando ho iniziato a credere che i miei problemi fossero gli unici problemi.
Quando ti ho ferito, invece di guarirti.
Il tuo è un pensiero così triste, amaro, forse necessario per andare avanti, perché è più facile lasciarsi alle spalle qualcosa, se lo si bolla come totalmente inutile e deleterio. Lo so, perché ho fatto la stessa cosa, e me ne sono reso conto leggendo le tue parole.
Però non c'è solo dolore, solo colpa, e rimpianto. Ci sono dolci ricordi, ci sono momenti di grandi felicità, ci sono cose che si imparano assieme.
L'amore non lascia solo crateri, ma anche laghi e prati fioriti, se non ci si lascia travolgere dalla rabbia.
"Abbi un cuore che mai indurisce, ed un tocco che mai ferisce."
Bellissimo, mi riconosco molto
Grazie.La sofferenza avvicina, rende più umani, più inclini a comprendere gli altri.
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