Quando ero piccola avevo paura della mia ombra.
Letteralmente.
Non riuscivo a distinguere questa "cosa nera" come qualcosa che fa parte di me.
Correvo, piangevo, mi dimenavo.
Cercavo di fare staccare, di staccarmi da lei e intorno a me avere soltanto luce.
Letteralmente.
Non riuscivo a distinguere questa "cosa nera" come qualcosa che fa parte di me.
Correvo, piangevo, mi dimenavo.
Cercavo di fare staccare, di staccarmi da lei e intorno a me avere soltanto luce.
Quando sono cresciuta ho guardato alla piccola me con tenerezza e ho riso delle mie paure.
Come facevo ad avere paura di qualcosa così naturale come può essere la propria ombra?
E tra questi pensieri, circondata da luce, ciò di cui avevo paura era delle ombre dentro di me.
Non sapevo chi fossi, soffrivo e, anche in mezzo al sole, era buio.
Non fuggivo più, non letteralmente.
Non riuscivo a capire quell'ombra, quel buio dentro di me.
Come facevo ad avere paura di qualcosa così naturale come può essere la propria ombra?
E tra questi pensieri, circondata da luce, ciò di cui avevo paura era delle ombre dentro di me.
Non sapevo chi fossi, soffrivo e, anche in mezzo al sole, era buio.
Non fuggivo più, non letteralmente.
Non riuscivo a capire quell'ombra, quel buio dentro di me.
Ora guardo con tenerezza alle tante piccole me.
A quelle ragazzine piene di pensieri, di paure.
Guardo con un sorriso alla me davanti allo specchio.
Imperfetta, ancora piena di paure.
Paure diverse.
Nuove consapevolezze.
Non posso scappare, non posso fuggire da qualcosa che fa parte di me.
Siamo luce.
Siamo ombra.
L'ombra c'è, ma io non ho più paura.
A quelle ragazzine piene di pensieri, di paure.
Guardo con un sorriso alla me davanti allo specchio.
Imperfetta, ancora piena di paure.
Paure diverse.
Nuove consapevolezze.
Non posso scappare, non posso fuggire da qualcosa che fa parte di me.
Siamo luce.
Siamo ombra.
L'ombra c'è, ma io non ho più paura.
0 commenti:
Posta un commento
Lascia il tuo pensiero 📝