Trovo che gli alti e i bassi siano a loro modo fisiologici.
Possono essere utili se vissuti come momenti di transizione.
Diciamo sempre che cerchiamo la quiete, ma forse, in qualche modo, un po' di pepe non ci dispiace.
Ovviamente vorremmo che siano sempre cose che si risolvino nel migliore dei modi, il più velocemente possibile e che portino, alla fine, a cose migliori.
Con il senno di poi i dolori e le difficoltà ormai passate hanno tutt'altro sapore.
E una volta che lo impari, in qualche modo impari anche a soffrire "bene", forse.
Continuerai a soffrire, siamo umani, basta una parola, un gesto, un qualcosa che ci sorprenda in modo negativo per cadere nel tranello e soffrire.
Anche soltanto nel vedere ciò che accade nel resto del mondo o per una discussione a casa.
Se, però, impari ad affrontare questo dolore, se gli permetti di insegnarti e renderti più forte senza arrenderti, beh, questo dolore avrà già un altro sapore.
Un Altro Sapore
Pubblicato da
La Ragazza Che Scriveva Troppo
on martedì 30 agosto 2016
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