Lo dicono solo in caso di estrema necessità, tipo quando proprio
non ne possono fare a meno, sennò dicono dei surrogati.
Dei derivati del ti amo.
Che
fanno danni come i derivati delle banche.
Dite delle cose tipo: sei molto
importante per me.
E cosa vuol dire molto importante?
Anche non pestare una
cacca di cane prima di portare le scarpe al calzolaio è molto importante, ma non
è mica la stessa cosa che dire ti amo.
Dite cose tipo: Mi fai stare bene.
Ma mi
fai stare bene lascialo dire a Biagio Antonacci.
Dillo al tuo medico Shiatzu
quando ti schiaccia i piedi per metterti a posto la cervicale.
Oppure sprecate
quelle parole tipo tesoro, meraviglia, splendore…
Ma splendore cosa? Guardami.
Splendo? Non sono mica una plafoniera?
Se la
prima volta vi vergognate mettete la testa nel sacchetto del pane?
Dite “ti
amo” mentre vi lavate i denti? Sglrlb?
Va bene anche quello.
Poi al limite
cambiate idea.
Dire una volta ti amo non crea nè impotenza nè assuefazione.
Poi il bello è che non capite nulla anche quando siamo noi a dirvi
parole d’amore…
Se vi diciamo cose romantiche tipo: Amore, guarda che luna…
Voi
rispondete: "Minchia l’una? Pensavo fossero le undici."
Andiamo che mi è scaduto
il parcheggio.
Ma noi vi amiamo lo stesso. Cosi come siete….
![](http://4.bp.blogspot.com/-h4xymoeeNa8/Tms-Z_pLZtI/AAAAAAAAClo/PILAab12nIE/s320/luciana-littizzetto_chetemp01_lap-thumb.jpg)
Vi amiamo quando per fare un caffè ne spargete un quarto sul
tappetino e due quarti sul gas. E poi dite che viene leggero.
Vi amiamo
quando a Natale scavate il panettone con le dita, quando per farvi un caffè
sporcate la cucina che neanche 10 Benedette Parodi.
Vi amiamo quando diciamo voglio
un figlio da te e voi rispondete “Magari un cane” e noi vorremmo abbandonare
VOI in autostrada non il cane.
Vi amiamo quando andate a lavare la macchina e
ci chiudete dentro coi finestrini aperti.
Vi amiamo quando fate quelle battute tipo prima di fidanzarti guarda la
madre, perché la figlia diventerà cosi.
Voi no. Voi spesso siete pirla fin da
subito.
E’ per amore vostro che facciamo finta di addormentarci abbracciati anche se dormire sul vostro omero ci dà un po’ la sensazione di appoggiare la mandibola su un ramo secco di castagno.
E vi amiamo anche se considerate come dogma assoluto che l’arrosto della
mamma è più buono di quello che facciamo noi.
Il creatore non ha detto: "e la
suocera fece l’arrosto fatelo sempre cosi in memoria di me".
Insomma, noi vi amiamo anche quando date il peggio, vi amiamo nella buona ma soprattutto nella schifosa sorte.
Insomma, noi vi amiamo anche quando date il peggio, vi amiamo nella buona ma soprattutto nella schifosa sorte.
Vi amiamo perché amiamo l’amore che
è un apostrofo rosa tra le parole.
E’ irrecuperabile, ma quasi quasi me lo
tengo.
Perchè San valentino è la festa dell’amore, declinato in tutte le sue forme.
Perchè San valentino è la festa dell’amore, declinato in tutte le sue forme.
L’amore delle persone che si amano.
Anche delle donne che amano le donne
e degli uomini che amano gli uomini.
Ma che ci interessa quello che fanno a letto?
Solo questo conta.
Pensa che bello sarebbe vivere in un paese dove tutti i diritti fossero
riconosciuti.
Ma non solo i diritti dei soldi.
Quelli dell’anima.
Quelli che mi
dicono che posso vegliare la persona che ho amato per anni in un letto
d’ospedale senza nessuno che mi cacci via perchè non siamo parenti.
E poi
vorremmo un San Valentino dove nessun uomo per farci i complimenti dicesse che
siamo donne con le palle.
Dirci che siamo donne con le palle non è un
complimento. Non le vogliamo.
Vogliamo solo rispetto.
In Italia in media ogni due o
tre giorni un uomo uccide una donna, compagna, figlia, amante, sorella, ex.
Magari in famiglia.
Magari in famiglia.
Perché non è che la famiglia sia sempre, per forza,
quel luogo magico in cui tutto è amore.
La uccide perché la considera una sua proprietà.
La uccide perché la considera una sua proprietà.
Perché non concepisce
che una donna appartenga a se stessa, sia libera di vivere come vuole lei e
persino di innamorarsi di un altro.
E noi che siamo ingenue spesso scambiamo
tutto per amore, ma l’amore con la violenza e le botte non c’entrano un tubo.
L’amore, con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione.
Un uomo che ci mena non ci ama. Mettiamocelo in testa.
Salviamolo
nell’hard disk.
Vogliamo credere che ci ami? Bene.
Allora ci ama male.
Non è
questo l’amore.
Un uomo che ci picchia è uno stronzo.
Sempre.
E dobbiamo
capirlo subito. Al primo schiaffo.
Perché tanto arriverà anche il secondo, e
poi un terzo e un quarto.
L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe
costole e non lascia lividi sulla faccia.
Pensiamo mica di avere sette vite come
i gatti? No.
Ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.
- Luciana Littizzetto -
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